Ho sempre bisogno di qualcosa di forte, come un whiskey che buttato giù di colpo mi brucia la gola. Ho bisogno di qualcosa di intenso, drastico, brutale. Necessito di un sentimento utopico così da non avere mai pace.
Siamo cuori appesi
Siamo cuori appesi contro un cielo blu polvere, corpi impiccati lungo corde attorcigliate, bocche storte a fermare parole sfuggenti.
Sempre il momento sbagliato nel luogo sbagliato. Io sono così. Poi arriva una canzone a ricordarmi che “We have all, the time in the world Just for love Nothing more Nothing less Only love.”
Hai mai provato
Hai mai provato il dolore che può dare un tramonto? Perfido si ripete ogni giorno ovunque tu sia.
Lo so
Lo so, non potete percepirlo il rumore che fa un cuore reciso a metà. Io invece, quello squarcio netto, lo avverto ruggire in gola. Vorrei essere dentro la tua bocca, per sentire se provi anche tu, l’eco del mio dolore.
Quando a 15 anni compri un cd, così a caso, perché ti piace essere diversa, e poi boom, non ne esci più.
La verità
La verità non la voglio sentire. È qui immobile, è lei che mi fissa, mi fa paura, la sfido, la raggiro, la evito, la spingo. Siamo una di fronte all’altra. Io e la verità e non posso ammazzarla.
…eppur parenti siamo un po’ di quella gente che c’è là che come noi è forse un po’ selvatica ma la paura che ci fa quel mare scuro che si muove anche di notte non sta fermo mai. Genova per noi…
Non abbiamo abbastanza tempo
Non abbiamo abbastanza tempo per capire né noi stessi né gli altri. Siamo solo giocattoli rotti, ogni giorno proviamo ad aggiustarci un pezzo. Incoraggiamo colla e forbici su colori sbiaditi, forme malfatte, menti strappate, cuori scassati.
Pensavo di abbandonarti
Pensavo di abbandonarti, ignorarti, lasciarti in disparte, invece ci sono corpi che si rintracciano mossi dall’odore, scossi da una feroce tensione, scioccati dal bisogno pressante di sentire vicino un corpo complementare al proprio. Ci sono corpi che si sfuggono per sempre e questa è una penosa realtà.