Lasciatevi guardare, non importa il colore degli occhi, se è uno sguardo severo, d’amore, sofferto, indiscreto. Lasciate che ogni sguardo si posi sul vostro volto, perché capiterà, prima o poi, quello del sognatore e sarà il più reale, il più sincero.
Ci sono cose che mi costano molta più fatica rispetto allo scrivere. Una di queste è suonare nel modo più semplice possibile canzoni come questa…
Stringi
Stringi i nodi del mio pettine come stringeresti le mie mani.
Il distacco
Il distacco. Decidere di non vedere alcune persone è una sorta di lutto auto imposto a piccole dosi. Una preparazione alla loro totale assenza. Una lezione di sopravvivenza, il mio salvavita.
Posso confidarti una cosa?
– Posso confidarti una cosa? Ho paura di invecchiare e di non sentirmi mai vecchia. – Credo sia lo spirito con cui tutti dovrebbero raggiungere la vecchiaia. – Ti sbagli… io non saprò seguire il tempo che sarà sempre due passi avanti a me. Avrò una paura folle di vedere tutto spegnersi sotto a una…
Nulla di te
Nulla di te. Nulla di me. Arrampicarsi con violenza a un abbraccio. Lasciarci nel silenzio di un non incontro.
Avete presente la sensazione frustrante di quando non ne va dritta una? Come si rimedia? Come ci si sfila il cappio in tempo?
Spesso esco
Spesso esco e non torno più quella di prima.
Spezzami
Spezzami pure le braccia, io ti abbraccerò lo stesso.
Saremo lacrime e tempesta
Saremo lacrime e tempesta, pioggia e ruggine, polvere e asfalto. Saremo schiuma, uno sulla bocca dell’altro, pregna di offese scappate da un meccanismo in tilt, in una sera in cui avremmo bevuto troppo. Saremo schiuma su bocche alcolizzate di rancore. Quando saremo tutto questo non dimenticarti di amarmi.