Non ho abbastanza spina dorsale per piegarmi davanti ai miei desideri. Vuoto le tasche, lascio indietro il peso, non affondo come una nave terrorizzata dalle onde. Domino, come in sella a un cavallo furioso, ogni futile sentimento. Recupero tempo in gomitoli di scuse, vado avanti a testa bassa, finché pezzo dopo pezzo, non mi sarò costruita un’incontrastabile colonna vertebrale, così da avere la fermezza di guardare dritta in faccia al mio volere.